Leggi la testimonianza di un privato che ha aperto una procedura di esdebitazione.
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Fino a dove è disposto a spingersi un genitore per aiutare i propri figli?
Non importa se siamo adulti ed abbiamo una nostra famiglia della quale occuparci; quando ci troviamo nei guai e non sappiamo dove sbattere la testa, finiamo sempre per cercare conforto nell’abbraccio dei nostri genitori.
E loro, di rimando, faranno sempre del loro meglio per mettere fine al nostro dolore. Anche se ciò di cui abbiamo bisogno va oltre le loro possibilità.
I debiti colpiscono anche le famiglie
Come è successo ad Alfredo (nome di fantasia per proteggere la sua privacy), un uomo che si è trovato in una situazione di sovraindebitamento e che, senza volerlo, ha finito per portare a fondo con sé anche la madre.
Alfredo ha alle spalle un matrimonio fallito ed una serie di problematiche che lo hanno condotto, un po’ alla volta, sull’orlo del baratro.
E sarebbe caduto se un giorno non avesse varcato la soglia dello Studio Pagano.
Alfredo vive insieme alla madre, ai due figli minorenni (uno avuto dal precedente matrimonio) e alla sua attuale compagna in un appartamento (acquistato dalla compagna e per il quale è lei a versare le rate del mutuo) nella provincia di Alessandria.
Lavora come insegnante con un contratto a tempo indeterminato e potrebbe essere veramente felice se il passato non continuasse a perseguitarlo.
Ama il suo lavoro, ama essere un punto di riferimento per i ragazzi delle sue classi e cerca di fare del suo meglio per sorridere anche quando il suo cuore vorrebbe urlare.
Quando una scelta “sbagliata” ti rovina la vita
I suoi problemi sono iniziati nel corso del precedente matrimonio quando, per una serie di scelte errate (in parte sue, in parte dettate dall’affetto per la moglie) si è ritrovato a non riuscire più a far fronte al mutuo contratto per l’acquisto della casa.
Quali scelte possono essere tanto sbagliate da portare un uomo in una situazione di non ritorno?
Nel caso di Alfredo i fattori principali sono stati:
- Aver prestato garanzie fideiussorie ed aver contribuito alle spese per l’attività della ex moglie. Attività che non ha mai dato i frutti sperati;
- Aver dovuto affrontare spese dovute al lavoro di amministratore di condominio che svolgeva all’epoca, per il quale si è trovato a richiedere prestiti personali e l’aiuto dei genitori.
Tante spese, poche entrate ed una vita che ha iniziato a franare sotto i suoi piedi.
Il giorno in il postino gli ha recapitato la lettera verde che lo informava del pignoramento della sua casa, tutto il suo mondo è crollato.
A nulla sono valsi i suoi tentativi e, per quanto ci abbia provato, non è riuscito a salvare la sua casa che è stata venduta all’asta.
Procedura di Esdebitazione: Perché è importante per te
Sarà per tutti i problemi che si sono trovati a fronteggiare, per le litigate continue o perché a volte l’amore svanisce ma anche il suo matrimonio è arrivato al capolinea.
E a soffrirne più di tutti sarebbe stato il suo bambino, al tempo molto piccolo.
Il senso di colpa lo logorava, i debiti lo avevano reso l’ombra di se stesso e tanti pensieri negativi hanno iniziato a farsi strada nella sua mente, al punto da farlo cadere in preda ad un esaurimento nervoso sfociato poi in un tentativo di autolesione.
Ma come può un problema economico portarci a compiere un gesto tanto estremo?
Mi si stringe il cuore ogni volta che ci penso ma, purtroppo, sono veramente tante le persone disposte a tutto pur di mettere fine a quella sofferenza. E con quel gesto credono di salvare anche loro famiglie.
Alcuni conoscenti ti diranno che la procedura di Esdebitazione è una bufala
Si tende a credere che una volta che la casa viene venduta all’asta, tutti i debiti saranno cancellati. Peccato che non sia così!
Gli amici non facevano che dirgli che quando la casa sarebbe stata venduta all’asta il suo incubo sarebbe finito ma, come dico sempre ai miei clienti, “non dobbiamo affidarci agli esperti del bar o a tutte quelle persone convinte di sapere cose solo per sentito dire”.
Perché quando si parla di debiti, in gioco c’è la vita delle persone.
E con la vita, non si scherza.
Nel caso di Alfredo la casa è stata venduta ad un importo inferiore al suo valore e ben al di sotto di quello che era il totale dei suoi debiti. Per questo si è trovato in una situazione forse peggiore di prima.
Non solo non aveva più un bene intestato ma rimaneva sulle sue spalle, e su quelle della madre che più volte aveva garantito per lui, il peso di un debito che, giorno dopo giorno, li portava sempre più a fondo.
Un debito residuo di 350 mila euro a carico di Alfredo e 150 mila a carico della madre.
Per questo motivo alla madre è stato pignorato sin da subito 1/5 della pensione e, non appena Alfredo è stato assunto come insegnante, gli è stato trattenuto 1/5 dello stipendio.
Se a questo andiamo ad aggiungere le spese per il mantenimento della moglie dalla quale aveva nel frattempo divorziato, per lui rimaneva ben poco.
Dopo tanto dolore, sembrava che la vita volesse dargli un’altra possibilità.
Quando Alfredo ha conosciuto Marina (nome di fantasia per proteggere la sua privacy) si è sentito come un’adolescente al suo primo amore.
Temeva che, a causa di tutti i suoi problemi, nessuna donna l’avrebbe più guardato e invece, per la prima volta dopo tanto tempo, il suo cuore ha ripreso a battere.
Con lei si sentiva libero, capito, in pace. Ma, per quanto fosse felice, c’era sempre un’ombra minacciosa alle sue spalle pronta a privarlo di quel po’ di serenità che, con tanta fatica, si era guadagnato.
E quella sensazione è andata via crescendo con la nascita del loro bambino (il secondo per Alfredo).
È stato come se, in quel momento, qualcosa dentro di lui avesse fatto click.
In pochi secondi gli è passata davanti agli occhi tutta la sua vita:
- La paura che ha provato (e che prova ogni giorno) da quando l’ombra dei debiti gli ha sconvolto l’esistenza;
- Il momento in cui ha deciso che quella non era più vita e che non aveva più senso continuare;
- L’umiliazione per aver perso la sua casa e per essere stato sfrattato sotto gli occhi di tutti;
- I sacrifici che sua madre ha fatto per aiutarlo e il fatto che anche ora sia costretta a tirare la cinghia;
- Il dolore del bambino avuto con la ex moglie, tutti i no che aveva dovuto dirgli e i pianti disperati di fronte alle urla per l’ennesimo litigio…
Con quel click, Alfredo ha deciso di dire basta nel sentirsi pieno di debiti.
Basta paura, basta lacrime, basta sofferenza, basta no.
Non avrebbe permesso che gli venisse portata via quel po’ di felicità che poco alla volta era riuscito a crearsi e, ancor di più, non avrebbe permesso che la madre e la sua attuale famiglia pagassero per colpe che non erano loro.
È possibile vincere contro i debiti? La procedura di Esdebitazione è la risposta giusta
Ricordava di aver visto una pubblicità dello Studio Pagano, si era appuntato il nostro numero verde nel telefono e sentiva di dover fare quella telefonata.
Una telefonata che ha cambiato non solo la sua vita ma anche quella della madre.
Dopo aver analizzato insieme la situazione abbiamo deciso di avvalerci della legge 3 del 2012, in gergo anche detta “Legge Ammazza Debiti”, creando un piano di liquidazione del patrimonio per lui e per la madre che li salverà una volta per tutte dai debiti.
Questo piano prevede:
Per Alfredo:
Una provvista mensile di € 360,00 per tutta la durata della procedura. (Il quinto dello stipendio, ottenuto il provvedimento, rientra nella disponibilità del debitore e può essere distribuito a tutti i creditori).
Per la madre:
Una provvista mensile di € 550,00 per tutta la durata della procedura (la cessione del quinto della pensione, ottenuto il provvedimento, rientra nella disponibilità del debitore e può essere distribuito a tutti i creditori).
Accesso alla procedura di esdebitazione: Tribunale di Vercelli
Versando in 4 anni poco più di 43 mila euro, la restante parte del loro debito di 500 mila euro verrà stralciata.
Questo cosa significa?
Che, grazie alla procedura di Esdebitazione, Alfredo non solo ha salvato se stesso ma è finalmente libero da tutte le preoccupazioni e di:
- guardare con fiducia al futuro insieme ai figli e alla sua compagna;
- addormentarsi sereno la notte;
- permettersi piccoli lussi che prima non poteva neppure sognare, come una vacanza al mare;
- ridere, di giocare con i suoi bambini, di portarli al cinema e comprargli un regalo per il loro compleanno;
- assaporare fino in fondo ogni giorno della sua vita;
- non aver più paura.
Se anche tu, come Alfredo, sei caduto nella trappola dei debiti e sei stanco di trascinarti ogni giorno in quella che ormai non è più vita, contattami subito.
Esiste una luce meravigliosa alla fine del tunnel e, grazie all’esperienza accumulata in centinaia di casi come il tuo, posso aiutarti a risolvere, una volta per tutte, il tuo problema.
Contattami adesso al numero 0302944364
Avv. Monica Pagano Esperta in Legge 3 2012