Scopri la procedura per accedere alla Legge Salva Suicidi
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Ennesimo provvedimento favorevole del nostro studio che permette ad un onesto cittadino di uscire dai debiti per sempre grazie alla legge salva suicidi.
Il Tribunale di Brescia ha accettato il ricorso e permette di accedere alla procedura di sovraindebitamento il nostro cliente.
Luca (nome di fantasia) non potrà più subire esecuzioni forzate e pignoramenti da parte dei creditori.
E potrà pagare i creditori nei limiti delle proprie attuali possibilità economiche.
L’accordo è quello di versare un piccolo importo mensile preso dalla busta paga.
Al termine dei 4 anni di procedura potrà accedere ai benefici della c.d. esdebitazione.
Sarà liberato per sempre dai propri debiti che lo stavano tenendo sveglio la notte e potrà ripartire da zero.
La Procedura Liquidatoria della Legge Salva Suicidi
Il provvedimento è da 10 e lode perché il giudice, nonostante si tratti di procedura liquidatoria, accoglie la nostra istanza concedendo al debitore di utilizzare l’automobile per andare a lavoro.
Il mezzo è indispensabile per continuare a garantire uno stipendio. Ecco perché è stato permesso l’utilizzo durante tutta la durata della procedura. L’automobile verrà poi liquidata alla fine dei 5 anni.
Nello specifico viene messo a disposizione dei creditori il fabbricato posto al primo piano con autorimessa di una villa bifamiliare in zona centrale,
L’immobile è di proprietà di Luca per il 50 percento e della sua ex compagna per l’altro 50 percento.
I debiti ammontavano a 280.534,58 mentre il suo patrimonio personale è stato valutato a 134.789,00.
Quanto allo stato d’indebitamento, per lo più di natura bancaria e fiscale, non appare sproporzionato in rapporto alla situazione economico / patrimoniale / finanziaria della “S.A.S.”
Il debito risale per lo più a tempi recenti e sostanzialmente connesso al finanziamento dell’attività imprenditoriale.
Lo squilibrio finanziario della S.A.S. ed il conseguente sovraindebitamento del debitore, sono eventi impossibili da prevedere.
Nessuno si immagina una crisi e delle fatture che non vengono incassate
Come ottenere l’esdebitazione con la Legge Salva Suicidi
Quello che è stato proposto al giudice è di inserire nella procedura di liquidazione il suo 50 percento della sua casa.
Da sottolineare che c’era un pignoramento del quinto dello stipendio che non era ancora stato assegnato al creditore procedente.
Nel momento in cui Luca ha avuto accesso alla procedura di sovraindebitamento, nessuna somma è stata trattenuta dal datore di lavoro.
La cifra “pignorata” verrà accantonata per farla rientrare già in procedura.
Abbiamo proposto anche 12 mila euro da corrispondere in 48 rate dell’importo di 200 euro ciascuna.
Legge Salva Suicidi, a chi rivolgersi?
Per accedere alla legge salva suicidi serve un avvocato esperto in materia e che sappia analizzare in pieno la situazione per evitare di vedersi bocciata la richiesta di esdebitazione dal giudice.
Un saluto da Avvocato Monica Pagano, professionista specializzata in legge 3/2012 del sovraindebitamento.
2 Commenti. Nuovo commento
Bravi era ora non se ne può più dopo una vita di lavoro vieni trattato come un delinquente perché la crisi ti ha gettato nella depressione e non hai la forza di reagire tutti ti abbandonano. Reagiamo. Buona giornata
Ho girato come un pazzo x cercare aiuto mo ho solo trovato truffatori ora mi ritrovo con oltre 3centomila euro di debiti più 50mila di assegni famigliari non versati e un misero stipendio di mille euro al mese.e tanto x ridere ho un locale commerciale dal valore di circa 100mila euro che ho finito di pagare ma non ho i soldi per fare il rogito e x finire la mia ex moglie mi ha Pignorato l affitto di questo locale…Non male vero!!! Non avrei mai immaginato di finire la mia vita così peccato.