Si sta spargendo sempre di più la voce che c’è la possibilità di una legge per poter accedere al Fondo Salva Casa. Siamo certi che tutto ciò che viene detto non è gonfiato dai soliti giornali ma che nella realtà è una legge che non funziona come dovrebbe e fatta a regola d’arte per pochi??
In questo articolo cercherò di spiegarti chi, come e se anche tu puoi accedere a questa opportunità analizzando 5 punti cruciali che di solito non vengono accennati.
Capisco la preoccupazione di perdere la casa all’asta, ma fai attenzione.
Indice del contenuto
- Capisco la preoccupazione di perdere la casa all’asta, ma fai attenzione.
- Ma se sono cattivo pagatore come posso avere un altro mutuo?
- Non tutti possono accedere a questa legge salva casa
- Il comma 2 di questa legge?
- 1. Il debitore come “consumatore”
- 2. Il creditore come “banca”
- 4. Hai rimborsato il 10% del capitale finanziato?
- 5. E nuovi pignoramenti?
- 6. La banca come unico creditore
- 7. Il limite del montante debito?
- 8. Quanti soldi hai a disposizione subito?
Questa nuova legge salva casa sta creando un’orda di consulenti che cercheranno di spillare dei soldi per venderti la speranza di poterti tenere casa tua.
Ti anticipo che non è tutto oro ciò che luccica per cui dedicati 5 minuti per capire meglio.
Tutti i testi inseriti nelle virgolette, e in corsivo, sono direttamente presi dal testo Ufficiale della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Di seguito spiegherò in modo semplice e comprensibile cosa dice la legge.
Ultima premessa.
Ho inserito solo i paragrafi veramente importanti tralasciando quelli di poca rilevanza.
Nella gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Art. 41-bis (Mutui ipotecari per l’acquisto di beni immobili destinati a prima casa e oggetto di procedura esecutiva). pagina 141, che puoi vedere cliccando qui, si scrive:
Al fine di fronteggiare, in via eccezionale, temporanea e non ripetibile, i casi più gra- vi di crisi economica dei consumatori, ove una banca o una società veicolo, creditrice ipotecaria di primo grado, abbia avviato o sia intervenuta in una procedura esecutiva immobiliare avente ad oggetto l’abitazione principale del debitore, è conferita al debitore consumatore, al ricorrere delle condizioni di cui al comma 2, continua…
In parole semplici, al debitore, che deve essere un consumatore, viene concessa la rinegoziazione del finanziamento supportato dalla garanzia del Fondo di Garanzia SOLO E SE vengono rispettate le condizioni al COMMA 2. Ma ne parliamo dopo…
…la possibilità di chiedere la rinegoziazione del mutuo in essere ovvero un finanziamento, con surroga nella garanzia ipotecaria esistente, a una banca terza, il cui ricavato deve essere utilizzato per estinguere il mutuo in essere, con assistenza della garanzia del Fondo di garanzia per la prima casa, di cui all’articolo 1, comma 48, lettera c), della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e con il beneficio dell’esdebitazione per il debito residuo.
Puoi chiedere ad un’altra banca di trasferire e prendersi in carico del mutuo attualmente in corso, e non pagato, con il supporto della garanzia del Fondo Salva Casa. Di fatto, il nuovo importo finanziato deve chiudere completamente il debito con la banca precedente.
Chiariamo un attimo una cosa…
Ma se sono cattivo pagatore come posso avere un altro mutuo?
Altro aspetto super importante. Seguimi bene.
Chiedere una surroga di mutuo ad un’altra banca, significa, di fatto, chiedere un prestito.
Secondo quale normativa legislativa io come cattivo pagatore, ovvero, persona che non ha pagato il mutuo alla banca, posso accedere nuovamente ad un prestito?
I cattivi pagatori vengono registrati in liste particolari specifiche per il sistema creditizio, che misurano la capacità o meno di pagare di un determinato soggetto e di capire chi è regolare con i pagamenti e chi non lo è. Avrai sentito parlare della CRiF.
.Se non hai pagato il tuo debito con la banca, cadi in ciò che viene definito come “Morte Finanziaria”, ovvero sei morto per il sistema creditizio e non ti deve essere concesso più un euro di credito.
Non tutti possono accedere a questa legge salva casa
Nel 2019, sono andati in asta 204.632 lotti. Parto con questo presupposto per farti vedere, numeri certificati alla mano, che alla fine, coloro che possono accedere a questa legge sono meno del 2% dei casi.
Di fatto, tutti coloro che sono imprenditori, artigiani, piccoli professionisti, commercianti, non possono avere questo beneficio, riservato solo ai debitori che non hanno debiti derivanti da attività.
Ti ricordi il comma 2?
È il capitoletto che sancisce chi è il privilegiato che può accedere a questa legge e chi no!
Scopriamo insieme se sei tra quei pochi “fortunati”
Il comma 2 di questa legge?
Il presente articolo si applica al ricorrere congiunto delle seguenti condizioni
Spiego meglio.
Solo e se tutte le condizioni vengono rispettate nella loro totalità (congiunto) allora la persona può accedere a questa legge Salva Casa… sempre che la banca sia disponibile a concedere il mutuo ad una persona segnalata come cattiva pagatrice.
Partiamo con le condizioni.
1. Il debitore come “consumatore”
a) il debitore sia qualificabile come consumatore ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera a), Ai fini del presente codice ove non diversamente previsto, si intende per consumatore o utente: la persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta;
I debiti NON devono derivare da un’attività imprenditoriale, artigianale, commerciale e professionale.
Il debitore deve aver acceso il mutuo per l’acquisto della sua casa. Solo in quel caso viene definito come consumatore. Debiti bancari relativi a prestiti e mutui per attività con garanzia sulla casa NON rientrano in questa proposta di rinegoziazione.
2. Il creditore come “banca”
b) il creditore sia un soggetto che esercita l’attività bancaria ai sensi dell’articolo 10 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, o una società veicolo di cui alla legge 30 aprile 1999, n. 130;
Di fatto dice che la caratteristica importante del creditore è che sia classificato come banca o come società autorizzata ad esercitare l’attività bancaria.
4. Hai rimborsato il 10% del capitale finanziato?
c) il debitore abbia rimborsato almeno il 10 per cento del capitale originariamente finanziato alla data della presentazione dell’istanza di rinegoziazione;
Se avevi chiesto un mutuo di 150 mila euro, hai pagato almeno 15 mila euro di capitale?
I 15 mila euro non sono l’importo delle rate pagato, ma del capitale.
Una rata si compone di quota capitale e quota interessi, e nei primi anni sono più gli interessi che paghi rispetto alla quota capitale.
5. E nuovi pignoramenti?
d) sia pendente un’esecuzione immobiliare sul bene oggetto di ipoteca per il credito, il cui pignoramento sia stato notificato tra la data del 1° gennaio 2010 e quella del 30 giugno 2019;
Ok, ma tutti coloro che hanno ricevuto il pignoramento a Settembre 2019 in avanti e che a breve la loro casa andrà in asta? Sempre che non sia già stata venduta.
6. La banca come unico creditore
e) non vi siano altri creditori intervenuti oltre al creditore procedente o, comunque, sia depositato, prima della presentazione dell’istanza di rinegoziazione, un atto di rinuncia dagli altri creditori intervenuti;
Altra caratteristica importante è che il creditore procedente deve essere l’unico. Non possono esserci altri creditori intervenuti nella procedura. O se ci sono, devono presentare la rinuncia PRIMA della richiesta della rinegoziazione del mutuo.
Se nella procedura è intervenuto il condominio, una finanziaria, Ade (Ex Equitalia), questi soggetti dovrebbero rinunciare ad intervenire nella procedura esecutiva, unica garanzia che hanno per recuperare i loro soldi. Secondo te quanti lo farebbero?
7. Il limite del montante debito?
g) il debito complessivo calcolato ai sensi dell’articolo 2855 del codice civile nell’ambito della procedura di cui alla lettera d) e oggetto di rinegoziazione o rifinan- ziamento non sia superiore a euro 250.000;
Per montante debito non si intende il valore della tua casa, ma il complessivo debito che deve essere ripagato.
8. Quanti soldi hai a disposizione subito?
g) il) il debitore rimborsi integralmente le spese liquidate dal giudice, anche a titolo di rivalsa, in favore del creditore;
Il legislatore, obbliga al debitore il pagamento integrale delle spese di procedura, che devono essere pagate subito e non possono essere incluse nel nuovo finanziamento richiesto.
Facciamo due conti.
Grazie ad un report dell’associazione T.S.E.I. (Tavolo di Studio sulle Esecuzioni Immobiliari) che puoi trovare a questo link, rileva che, mediamente, le spese di procedura incidono del 25,06% rispetto al valore medio venduto in asta, che di solito è del 49,60%. Arrotondiamo al 50%.
Ovvero, se l’immobile vale 150.000 euro, mediamente, viene venduto in asta al 50%. Cioè 75.000 euro.
Per cui, il 25,06% di 75.000 euro è di 18.795 euro non finanziabili, ma disponibili, cash, pronti per essere pagati.
Quante persone in difficoltà economica hanno 18.000 euro in contanti per pagare le spese di procedura?
A fronte di tutte queste variabili, sai quanti potevano accedere a questa legge nel 2019 su 204.634 Lotti?
3.976, ovvero l’1,95% di tutti i beni andati in asta. (studio riportato da AstaSy).
Sull’analisi di tutto questo resoconto voglio solo mettervi in guarda da tutti coloro che da oggi vi vorranno vendere la consulenza per accedere al fondo salva casa.
State attenti, perché se solo mancate da una di queste condizioni siete esclusi in partenza.
Se invece sei tra una di quelle persone che si sente presa nuovamente in giro da queste leggi fatte per pochi, o solo per prendere voti in politica, ma che di fatto versa in una situazione debitoria importante, allora ti invito a contattarmi perché grazie alla legge 3 2012 sul sovraindebitamento puoi ricominciare a rimettere in moto la tua vita, senza più pressioni e preoccupazioni.
Ti allego qui di seguito il link alle testimonianze di coloro che hanno già risolto grazie al mio aiuto.
Avv. Monica Pagano