Come chiudere il brutto capitolo dei debiti, e per sempre
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Sovraindebitamento, procedura di liquidazione, esdebitazione… ne senti parlare ma non sai di cosa si tratta né come avvalertene per uscire dai debiti accumulati negli anni.
Se stai arrancando a causa di debiti contratti con banche, finanziarie o fisco, conosci bene le sensazioni di soffocamento e precarietà con le quali convivi per forza di cose.
E sicuramente stai anche cercando una soluzione concreta per liberarti una volta e per tutte di questo peso, che trascini dietro ormai da troppo tempo.
In questo articolo ti spiego come risolvere anche una grave condizione debitoria, che fino a oggi ti è apparsa senza via d’uscita, ma che invece puoi risolvere con la legge sul sovraindebitamento.
E lo faccio condividendo un caso reale – e risolto – di sovraindebitamento, procedura di liquidazione ed esdebitazione (liberazione definitiva dai debiti residui che non riesci a pagare).
Ti riporto la testimonianza di una persona che, dopo anni di problemi a non finire, riesce a chiudere il brutto capitolo di un debito pari a 251.650,21 euro.
Perché vivere a metà a causa dei debiti?
Come questo albero, si passa da momenti di serenità a momenti di disperazione. Non si sa più se si è vivi. Ma voglio darti la speranza che si può risolvere.
Prima di raccontarti la storia di O. voglio parlarti di cosa lo ha spinto a cercarmi.
Lui, come tanti altri, dopo tutti gli eventi che lo portano a indebitarsi per oltre 250.000,00 euro, cerca una soluzione che lo liberi da questo macigno.
Ma questo è ovvio. Chiunque resti incastrato nel giogo dei creditori cerca disperatamente una strada per evitare di perdere casa all’asta o di subire pignoramenti a valanga, dallo stipendio alla pensione, ai conti correnti o altri beni mobili.
La spinta emotiva che però agisce con grande forza è la stanchezza di condurre una vita ridotta a metà. Ridotta a metà dai debiti che purtroppo, spesso, cadono addosso a causa di fattori esterni.
Ecco, ritengo fortemente ingiusto ridursi a vivere di stenti per i debiti causati dalla perdita del lavoro o da problemi di salute che lo hanno compromesso.
Ed è ancora più ingiusto che a pagarne le conseguenze siano i figli.
Tante famiglie schiacciate dal peso dei debiti non possono garantire ai loro figli una vita dignitosa, sussistenza, istruzione e progetti futuri.
I debiti tolgono forza a ogni iniziativa perché di fatto non puoi prenderne. E una vita continuamente ostacolata alla fine diventa faticosa, quasi insostenibile.
Anche la cosa più sciocca che può succedere nel quotidiano, come una lavatrice che si rompe e che vorresti comprare a rate, diventa un problema foriero di malessere, ansia e preoccupazione.
Anche perché non capitano soltanto imprevisti di lieve entità, e non è affatto semplice convivere con la consapevolezza di non potervi far fronte.
Spezza le catene e liberati dei debiti per sempre. Esiste una vita nuova che ti sta aspettando.
Come uscire da crisi per sovraindebitamento: procedura di liquidazione del patrimonio(legge 3/12)
Come premesso, entriamo nel vivo della questione sul sovraindebitamento, procedura di liquidazione del patrimonio ed esdebitazione.
La storia che condivido, quella del sig. O. della provincia di Torino, sembra una montagna russa per le vicissitudini che conosce.
Oggi felicemente accompagnato, vive anni di grandi difficoltà economiche a causa di trasferimenti per lavoro in diverse città e di due incidenti stradali.
Se la sua fortuna è quella di poter contare su un contratto a tempo indeterminato che gli permette di stipulare un contratto di mutuo per acquistare la prima casa, la sfortuna inizia quando per motivi di lavoro è costretto a trasferirsi in un’altra città.
Lascia la casa appena comprata, caricata da mutuo, per affittare un alloggio e affrontarne le spese. Ben presto questa situazione diventa insostenibile. Rate del mutuo e affitto gravano sul bilancio mensile.
A peggiorare la situazione, purtroppo, un incidente sull’autostrada Milano – Torino lo costringe a riscattare l’autovettura e a saldare per intero il finanziamento acceso per acquistarla.
Costretto ad acquistare una nuova autovettura per recarsi a lavoro, il sig. O. stipula un altro finanziamento con un’altra finanziaria.
Purtroppo, a dare il colpo di grazia a una situazione già piuttosto compromessa, un secondo incidente mette fuori strada anche la seconda automobile. Incidente che lo obbliga a farsi carico delle spese di mantenimento dell’autovettura sostitutiva.
Nel frattempo, non riuscendo più a sostenerne le spese riceve lo sfratto esecutivo dalla casa in affitto e, contestualmente, il pignoramento in busta paga.
Senza più risorse immediate ricorre ancora al credito per prendere in affitto un altro immobile. Ma per saldare le restanti somme alla società precedente, stipula un contratto di cessione del quinto con un’altra finanziaria.
Non risulta difficile immaginare come le condizioni economiche del sig. O. siano degenerate di anno in anno, costringendolo a ricorrere ancora al credito di altre finanziarie.
Questi eventi accadono tra il 2003 e il 2015.
Nel 2017 la situazione precipita con la notifica di un nuovo pignoramento (a seguito dello sfratto), con la revoca del fido e infine della carta di credito.
Il debito complessivo supera 251.650,21 di euro.
Procedura di liquidazione per sovraindebitamento
Una forte crisi da sovraindebitamento che non trova altra soluzione se non nella procedura di liquidazione (per 5 anni) che mette a disposizione dei creditori:
- immobile di sua proprietà
- provvista liquida complessiva di € 21.600,00, da versare in 60 rate mensili di importo pari a 1/5 dello stipendio.
Peraltro, il Tribunale di Ivrea ha disposto la sospensione – fino alla durata complessiva della procedura di liquidazione (5 anni) – del prelievo della cessione del quinto dello stipendio a favore della società finanziaria con cui aveva stipulato il contratto.
A beneficio esclusivo del sig. O., la somma dovuta a titolo di cessione del quinto si è per così dire “trasformata” – per i 5 anni della procedura – in provvista mensile da versare per chiudere i debiti.
Ecco la prova
Come hai potuto leggere, la legge 3/2012 ti dà diritto all’esdebitazione, chiudendo per sempre il brutto capitolo dei debiti con esiti che ti tutelano concretamente.
Chiudere i debiti significa libertà e speranza, ritornare a vivere serenamente e poter permettere alla famiglia un nuovo inizio privo di rinunce e mal di stomaco.
Contattami per capire come puoi intraprendere la tua strada per uscire dal sovraindebitamento.
Non dovrai fare tutto da solo, ci saremo io e il mio staffa al tuo fianco per aiutarti e supportarti.